Avvocati e quote rosa: arriva la parità, ma non sul reddito

Come ogni anno, all’arrivo dell’8 marzo sorge la voglia di dare spazio a riflessioni importanti legate al mondo femminile. E nel 2017, la giornata delle donne ha fatto emergere una realtà ancora non troppo piacevole sul tema dell’uguaglianza. Il risultato positivo parla dell’aumento della presenza femminile su diversi settori. All’interno degli studi legali, per esempio, è emerso che vi è una forte presenza di quote rosa, con quasi la metà degli avvocati di genere femminile. Un dato importante che è stato però raggiunto grazie all’impronta del legislatore, con la determinazione delle cd. quote rosa.

Dal 1985 a oggi: il rilancio delle quote rosa

Solo nel 1985, le donne iscritte all’albo degli avvocati raggiungevano il 9%, per arrivare invece al 47,2% a distanza di 30 anni. E si ipotizza che questo dato possa ulteriormente crescere: ad oggi infatti le praticanti sono il 59% del totale. Questo dato lascia intendere che nel giro di qualche anno, la situazione possa essere stravolta. A fortificare la posizione femminile è la qualità del lavoro svolto: vi sono moltissime avvocatesse impegnate nei casi più prestigiosi e di valore dei processi decisionali.

E secondo gli esperti del settore, sembra addirittura che le donne riescano a superare gli uomini in termini di adattamento, ascolto, capacità di risolvere i problemi e creatività. Unico aspetto negativo però è dato dal reddito: nel caso delle avvocatesse infatti è ancora molto inferiore rispetto a quanto viene guadagnato dai colleghi uomini.

Arriva la campagna di sensibilizzazione contro la discriminazione

Parlando di donne e uguaglianze, che purtroppo ancora non sembrano arrivare, l’Ordine degli avvocati di Messina, pochi giorni fa, ha deciso di lanciare una campagna di sensibilizzazione contro ogni forma di discriminazione, anche a livello agonistico nello sport. Nell’incontro che si è tenuto tra i professionisti, si è parlato proprio del progetto “Siamo tutti parte”, al quale è dedicato il piano dell’Offerta formativa del Consiglio per il 2017. L’obiettivo primario per il 2017, e si prospetta anche per il futuro più lontano, è quello di potersi concentrare in vari modi per allontanare le discriminazioni di genere.

Un piccolo passo a livello nazionale che è stato accompagnato da un gesto molto importante: il presidente dell’Ordine, Vincenzo Ciraolo, si è reso protagonista di un saluto particolare che ha previsto di liberare in aria un palloncino rosso. Si tratta di un primo palloncino che vuole sostenere la discriminazione in ogni settore, compreso proprio quello dello sport femminile.

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